martedì 6 agosto 2013

I Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano

Se siete a Merano e siete appassionati di botanica, ma anche non, allora si consiglia la visita dei Giardini di Castel Trauttmansorff, un'area di circa 120.000 metri quadrati che copre la collina su cui sorge il castello e che scendono a degradare verso la città di Merano. Questi giardini botanici contengono non solo alcuni ambienti botanici tipici del Trentino Alto-Adige, ma anche paesaggi e vegetazione di vari paesi in giro per il mondo. Vi sono 4 grandi gruppi tematici in cui sono suddivisi gli 80 ambienti botanici presenti nei giardini. Nei Giardini Acquatici e Terrazzati si trovano alcuni esempi di giardini in stile europeo; nell'area denominata Giardini del Sole ci si immerge nella vegetazione mediterranea; nella zona chiamata Boschi del Mondo si hanno invece i paesaggi che caratterizzano alcune foreste presenti nel continente americano e in quello asiatico; e poi v'è, naturalmente, l'area dei Paesaggi tipici dell'Alto Adige. Oltre all'aspetto botanico, i Giardini di Castel Trauttmansdorff meritano una visita anche per la presenza di alcune specie animali rare, come le pecore ungheresi, le anatre cinesi o le carpe giapponesi, e per la presenza di stazioni multisensoriali e di installazioni artistiche che contribuiscono a rendere più completo il piacere della visita. Per chi volesse visitare i Giardini di Castel Trauttmansdorff, facilmente raggiungibili a piedi da Merano, questo è il sito ad essi dedicato.

giovedì 18 luglio 2013

Il Kjeragbolten, il masso sospeso a quasi 1.000 metri d'altezza

Immaginate un grande masso, incastrato tra 2 pareti di roccia verticali, sotto il masso un precipizio di quasi 1.000 metri e un fiume che scorre là sotto; e adesso immaginatevi di stare sopra il masso, e quindi anche sotto il precipizio; beh, tanta emozione, certo, impossibile per chi soffre di vertigini; questo è il Kjeragbolten, letteralmente "il bullone di Kjerag"; bullone perché il masso potrebbe ricordare vagamente, ma molto vagamente, un bullone; Kjerag dal nome della montagna dove esso si trova; per capire subito meglio di cosa si tratta è possibile vedere queste immagini o guardare questi video. Per chi volesse provare l'ebbrezza di stare sul Kjeragbolten, si sappia che per raggiungerlo si deve camminare su strade strette e in molti casi ripide; si può partire da Stavanger, andare in direzione Lysebotn, percorrere la stretta strada che attraverso quasi 30 tornanti fa fare il dislivello di circa mille metri che separano il fondo-fiordo all'altezza dove si trova il masso, e poi seguire il sentiero che a piedi porta verso il masso; oppure, prendere una strada che parte già in quota a un livello intermedio, e forse più breve, ma che prevede la scavalcata di 2 picchi primi di salire sul quello dove si trova il masso.

domenica 21 aprile 2013

La Sognefjellsvegen, la strada panoramica tra le montagne della Norvegia

Pare sia la strada di montagna più alta del Nord Europa e pare offra panorami mozzafiato in mezzo a ghiacciai e laghi di montagna. Si chiama Sognefjellsvegen, costituisce una parte della County Road 55 della Norvegia ed è una strada panoramica che inizia nel villaggio di Lom e arriva fino al villaggio di Gaupne, attraversando alcune delle montagne più alte della Norvegia. Il punto più alto che si tocca con la Sognefjellsvegen è Fantesteinen, situato a quota 1.434 metri. Le principali montagne che si attraversano percorrendo questa strada panoramica sono quelle che costituiscono la catena montuosa dell'Hurrugane, quella dello Jotunheimen, dove si trova la montagna più alta della Norvegia, il Galdhøpiggen, e la catena del Breheimen; le ultime due catene montuose sono anche parte di due omonimi parchi nazionali. Per chi volesse godersi il panorama offerto dalla Sognefjellsvegen, unico consiglio è quello di andarci d'estate, tra maggio e ottobre, perché d'inverso la strada è chiusa per eccesso di neve. Intanto qui si possono guardare dei video girati lì, mentre qui si possono vedere delle foto con alcuni scorci panoramici offerti da questa strada norvegese.